AVVISO
Ci spostiamo su uspqr.tumblr.com!
Giusto per rendere ancora meno impegnativa la mia (scarsa) attività di blogging, trasformandola in microblogging. Con più foto, video e un sacco di notizie assolutamente irrilevanti. Come sempre, fedelissimi.
Christine O’Donnell – Per comprendere il personaggio
Vi propongo alcuni stralci del dibattito tra la candidata del Delaware al Senato, reginetta dei Tea Party, Christine O’Donnell e il suo avversario democratico Chris Coons. I temi trattati nei filmati che vedrete sono l’evoluzionismo (che secondo la O’Donnell è un mito) con annessa gaffe, un’altra scena di mutismo alla Palin su sentenze della Corte Suprema (argomento sul quale anche Christine non è particolarmente ferrata) e, per finire, una chicca dal Rachel Maddow Show sulla campagna anti-masturbazione che la O’Donnell appoggiò nel ’90.
Glee: The Britney Episode
Il telefilm danzereccio Glee sta spopolando negli States e non solo. A fine settembre è partita la seconda stagione, subito iper commentata dai blogger televisivi di mezzo mondo. L’umore generale che colgo spulciando tra un sito e l’altro non è raggiante, ad esempio quando mi imbatto nella dettagliatissima cronaca del secondo episodio fatta da Brian Moylan di Gawker (dal geniale titolo “It’s Britney, Let’s Bitch”). E non stiamo parlando di un episodio qualunque, ma di un Signor Episodio, ispirato all’opera omnia della divina e decaduta regina del pop: Britney Spears. La lettura del puntiglioso commento la lascio a chi ha voglia di immergersi in un sano delirio televisivo. Agli altri credo basteranno un paio di video per farsi un’idea della nuova stagione.
Ed ecco uno dei tre camei della vera Britney:
NYT: la forza del ‘going local’
Conferma: Il New York Times è la miglior pubblicazione al mondo e raggiunge auliche vette soprattutto quando allunga i tentacoli della notizia sul territorio che più gli è congeniale: la cronaca locale. Mai scialba, mai noiosa, sempre incredibilmente brillante e all’avanguardia.
Non ci credete? Beh, questo articolo su materiali di scarto in una discarica di Staten Island che diventano strumenti da Filarmonica di New York potrebbe farvi cambiare idea.
VIDEO – Un geniale Paperino in versione repubblicana
Guardatevi questa geniale rivisitazione di un vecchio cartone Disney. Paperino è un povero lavoratore schiacciato dalla crisi economica, ora disoccupato e e schiacciato dai debiti. Frustrato, incazzato e disperato, Paperino accende la radio e trova finalmente conforto nella voce del delirante Glenn Beck (il commentatore di Fox News noto soprattutto per le sue invettive anti-Obama). Fino a che Glenn non ne dice una di troppo…
NASA: Pakistan before and after the flooding
Flooding near Kashmor, Pakistan. (Via The Daily Dish, Andrew Sullivan). Copyright: NASA
Blasfemia o una boccata d’aria fresca?
Kanye West scrive il testo di alcune vignette del sacro mostro cultural-chic americano, ovvero il mensile The New Yorker.
Twitter, come sempre in questi giorni, fa da cassa di risonanza, trasformando l’evento in un caso.
Tanto che anche al New Yorker non sanno bene cosa pensare.
Giudicate voi: Kanye puo’ davvero osare tanto? (Per farsi un’idea piu’ dettagliata del personaggio, cliccate qui).
La California, si sa, e’ terra di innovazioni. C’e’ chi si inventa l’iPad e chi invece se ne esce con un nuovo metodo per catalogare i donatori di sperma. A quelli della California Cryobank e’ venuto in mente di suddividere i generosi contribuenti “per celebrita’”. Ovvero: questo assomiglia di piu’ a Matt Damon, questo a Conan O’Brian, questo infine a Robert DeNiro.
Troppe, infatti, le informazioni che gia’ si devono passare al setaccio al momento, cose del tipo “gruppo sanguigno del donatore, colore preferito, voto di maturita’…”. Grazie al nuovo metodo, invece, almeno ci si leva l’ansia di non sapere che faccia avra’ nostro figlio.
Quelli della banca, pero’, mettono gia’ le mani avanti: non ci saranno le categorie “Brad Pitt” o “George Clooney”, per esempio. Troppo belli, li vorrebbero tutti. Bisognera’ accontentarsi di qualcuno che assomiglia, che ne so’, a Bill Gates, a Hillary Clinton, a Oprah magari.
O mare nero, mare nero, mare ne…The New Yorker
Da sempre geniali, ecco come quelli del New Yorker mettono nero su bianco il peggior disastro ecologico della storia americana e, forse, mondiale.
Goodbye Larry!
Dopo 25 anni di “Larry King Live”, Larry se ne va. Per ora c’e’ un posto vacante alla CNN…se non se lo prende Ryan Seacrest, quello di American Idol. Se pensate di essere meglio di lui, beh, c’e’ un modulo online da compilare.
Suggerisco anche un’occhiata a questo link.
(U)SPQR 